| Cartesio inzia questo saggio per trovare delle risposte a ciò che secondo lui è bene sapere nella vita; tutto ciò che lui ha appreso gli sembra "astratto", e quindi inutile, e deve cominciare da solo un percorso per risolvere i suoi crucci filosofici e scientifici. Egli decide di viaggiare e di stare a contatto con gli uomini, decide di fare esperienze concrete, non sui libri, che si frantumano non appena vengono a contatto con la realtà quotidiana.
«Appena l'età mi permise di uscire dalla tutela dei miei precettori, abbandonai interamente lo studio, e risolsi di non cercare altra scienza fuori di quella che potevo trovare in me stesso e nel gran libro del mondo»
Il saggio è diviso in sei parti; la prima parte è deidcata alla considerazione delle diverse scienze. La seconda alle differenti regole di metodo che Cartesio ha stilato. La terza raccoglie alcune regole morali facenti parti di questo metodo. La quarta, la più interessante, presenta gli argomenti con i quali prova l'esistenza di Dio e dell'anima dell'uomo, che sono i fondamenti della sua metafisica. Nella quinta parte si illustrano le questioni di fisica che ha esaminato, in particolare la spiegazione del movimento del cuore e di qualche altra difficoltà della medicina e, ancora, la differenza tra l'anima nostra e quella dei bruti. Questa parte presenta evidenti errori di anatomia umana, non avendo Cartesio la minima idea di come sia fatto effettivamente un cuore e quindi ipotizzando soltanto. L'ultima parte è dedicata ai posteri, e sono elencate le cose ch'egli crede siano necessarie per andare avanti nello studio della natura.
La caratteristica più curiosa, secondo me, della morale cartesiana, è l'importanza che si dà alla coerenza e alla costanza. Cartesio non ammette che, una volta presa una decisione, questa venga messa da parte per intraprendere una strada diversa, anche se questa è più giusta. Ogni decisione comporta delle responsabilità, e una volta che ci si dedica ad una missione dobbiamo portarla a termine fino in fondo, anche con delle conseguenze diverse da quelle che abbiamo immaginato. Non si può altalenare nelle scelte, vacillare a ogni bivio, saltellare da una morale ad un'altra. La costanza e il coraggio di un uomo si misurano prima di tutto dal tipo di vita che conduce, e questa è determinata solo dalle sue scelte.
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