"L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon

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SaraVivian
view post Posted on 28/1/2008, 15:29




Come avrete già notato io non sono una fanatica di libri "gialli", tuttavia questo libro mi colpì in quanto ambientato a Barcellona,città da cui io tornavo per le ferie e se c'è una cosa che adoro è leggere un libro che è ambientato in un posto che ho appena visitato.

"A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario del negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati,un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita,introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julian Carax,l'autore di quel volume. Daniel ne rimane folgorato,mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite,di amori impossibili,di amicizie e lealtà assolute,di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita... "

Io l'ho trovato un libro stupendo. L'inizio un po' in sordina,si lancia poi dopo pochi capitoli per non far più staccare gli occhi del lettore da sè!!:)

Ho deciso di copiarvi il riassunto stampato dietro al libro stesso perchè avrei così tanto da dire su questa storia così bella e avvincente,che si alterna tra Barcellona e Parigi,che non mi sono fidata di me stessa,per paura di svelarvi troppo,cosa che rovina il piacere di chi legge gialli.
E' un giallo "soft",non ha i ritmi serrati e investigativi stile Agatha Christie per intenderci,ma forse è proprio questo suo alternarsi tra romanzo e giallo che lo rende ancora più particolare e avvincente... insomma,ve lo consiglio caldamente!! ^_^




E se non vi fidate di me,vi copio e incollo una recensione di Renzo Montagnoli,pubblicata nella rubrica "Letteratura" di Kult Underground (insomma l'ho trovato su internet gh :D)

"Nei primi giorni dell’estate del 1945 il proprietario di un piccolo negozio di libri usati porta il figlio undicenne al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo sito nel cuore della città vecchia di Barcellona e in cui migliaia di libri di cui non si ha più nemmeno memoria vengono sottratti all’oblio. Daniel, così si chiama il fanciullo, entra in possesso di un libro intitolato L’ombra del vento, che cambierà tutto il corso della sua vita.

La storia di Daniel, dalla pubertà fino alla maturità, si svolge in una Barcellona tetra e piovosa, oppressa da una cappa di nebbia e immersa nel cemento e nello smog. Di pari passo con la lettura del libro procede la vita del personaggio principale con strette analogie fra realtà e fantasia, fino a un punto in cui l’esistenza di Daniel si confonderà con la trama del volume che potremmo anche definire “maledetto”, perché tutta una serie di elementi, quali antiche dimore con segreti inconfessabili e con spiriti che le animano, palazzi fatiscenti popolati da mostri finiscono con il richiamare la grande tradizione del romanzo gotico.

La grande abilità di Zafón è di illuminarci su quella che doveva essere la vita negli anni cinquanta in Spagna, sotto il regime franchista, una vera e propria cappa di piombo in cui la popolazione si aggira incerta, in un misto, non esattamente divisibile, di amore e odio per il Generalissimo.

L’intenzione dell’autore, però, non è quella di delineare un periodo politico, anche se calza a pennello con il gotico, ma di tributare un omaggio alla scrittura, alla creatività che le è insita, realizzando un romanzo in un romanzo, in una sorta di gioco indubbiamente complesso, ma di grande efficacia.

Se qualcuno può storcere il naso pensando a un romanzo gotico scritto non da un inglese o da un tedesco, ma da uno spagnolo, sbaglia certamente, perché Zafón non fa altro che appropriarsi di tematiche che sono proprie della cultura europea, impreziosendole con caratterizzazioni del tutto iberiche. Al riguardo, significativo è il riuscitissimo personaggio di Fermin Romero, con la sua morale superiore a quella della classe dominante, nonostante una vita vissuta quasi da emarginato, e che richiama in modo perfetto la figura del picaro, con quello spirito d’avventura animato da un’ideale e con la miseria esteriore che cela un animo ricco di altruismo.

Dell’altra caratterizzazione, cioè la cupa dittatura franchista ho già accennato prima, anche se ritengo opportuno aggiungere che non mancano le frecciate alla Chiesa per la sua complicità con un regime che si professa difensore della cultura cattolica, ma che in nome di questa compie ogni genere di nefandezze.

Il mistero, in questo contesto, appare quindi quasi naturale e di mistero si tratta, perché pagina dopo pagina, nel mentre ci verrà svelato il perché di tante cose, altre ne sorgeranno di enigmatiche, anche se non del tutto incomprensibili.

L’aspetto più straordinario è che il ritmo e la tensione non vengono mai meno; inoltre, tanto è il desiderio del lettore di arrivare alla fine per scoprire la soluzione del tutto, ma altrettanto è il timore che l’ultima pagina chiuda per sempre quell’atmosfera magica e sospesa che lentamente, senza ce ne accorgessimo, è scesa su di noi.

Indubbiamente si può parlare di un testo avvincente, di rara potenza ed efficacia, scritto con uno stile misurato e suadente. Certo, l’invenzione di cui ho già accennato e che alla fine di questo periodo ripeterò, attribuisce un’originalità fuori dal comune e che, resa con maestria, mi induce ad affermare che questo libro nel libro, questa storia nella storia, costituiscono un’opera di tale qualità da renderne consigliabile vivamente la lettura. "

Anche se questo giornalista lo definisce un romanzo gotico, il libro viene presentato con tutti gli aggettivi dei libri gialli e io l'ho postato qui :D
 
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netchainer
view post Posted on 30/1/2008, 01:31




Non conoscevo.. finito il "quadrel" dell'ultimo di follet... al primo giro in libreria.. lo prendo volentieri.
mi piace scoprire cose fuori dagli schemi.
metterò un post quando ho un attimo con i libri "singoli" che mi sono piaciuti, magari ci si scambia qualche bel parere
ciaooo
roby
 
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SaraVivian
view post Posted on 30/1/2008, 19:16




Si è un'ottima idea ed era lo scopo iniziale del forum :D
 
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elettra46
view post Posted on 11/3/2008, 14:35




quando ho deciso di comprare questo libro che mi era stato consigliato da un mio amico ero un pò scettica...
ma quando ho iniziato a leggerlo ho capito che era stata un'ottima scelta...e ora posso dire che è uno dei libri che mi ha colpito di più... non potevo staccarmi dal libro perchè dovevo continuare a leggerlo perchè si scoprivano sempre particolari nuovi e non era scontato il finale. come in alcuni libri... è uno di quei libri che ti cattura, che mentre lo leggi ti sembra di essere il protagonista...bellissimo!!!
 
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SaraVivian
view post Posted on 11/3/2008, 18:56




Brava Elettra,hai fatto centro!:D
Io mi ricordo che ero al matrimonio di mia cugina,dopo un po' scappavo dai tavoli,mi piazzavo sull'erba e leggevo!!!Ahahah giuro,non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine veramente!!^_^
 
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elettra46
view post Posted on 11/3/2008, 21:46




ank'io...nn potevo nn sapere cm finiva...:LOL:ti prendeva troppo...e poi le descrizioni dei luoghi, degli eventi accaduti precedentemente e quelle delle ultime pagine...fantastiche!!!^_^
 
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5 replies since 28/1/2008, 15:29   942 views
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